Chi c’era, martedì 2 dicembre alla palestra dell’Istituto Fantini, ha avuto una bella fortuna. Tre partite al prezzo di una. Sì, perché a sentire “coach” Maranelli: “E’ stata una gara dai tre volti, un primo quarto molto equilibrato, poi soprattutto il secondo in caduta libera e l’ultima frazione che ci vede rimontare fino a un soffio dal sorpasso. Una sconfitta che vale quasi una vittoria.” Ma andiamo con ordine. Prima partita stagionale per i nostri, che non hanno nemmeno potuto disputare un’amichevole e si sono trovati subito catapultati in campionato. Non è cosa da poco se si pensa che ci sono, rispetto allo scorso anno, nuovi ragazzi ad affiancare il nucleo base e il cambio di allenatore, il quale era probabilmente più teso dei ragazzi stessi.
Al pronti via, un primo quarto combattuto ad armi pari, che termina con otto punti per ciascuna squadra e che non lascia presagire ciò che succederà di lì a poco. Improvvisamente nella seconda frazione si vede tutta la tensione dei ragazzi di Vergato, che sfocia in un parziale pesantissimo di 7-18. Ciò che più si percepisce è la maggiore determinazione del Sasso, sia in termini di rimbalzi conquistati che di palle rubate e una maggiore propensione degli ospiti al giro palla, mentre Vergato troppo spesso si affida alle iniziative personali. Stando così le cose i ragazzi vanno al riposo sotto di 14.
Chi fosse stato con i nostri nello spogliatoio durante l’intervallo, avrebbe probabilmente sentito una energica lavata di capo dell’allenatore, che ha rimarcato i concetti del lavoro svolto fino a quel momento. Poco il tempo a disposizione per abituarsi agli schemi, ma un’inversione di rotta al rientro in campo era inevitabile se non si voleva venire travolti.
A inizio terzo quarto gli ospiti toccano il massimo di +17 e lì, finalmente la partita inizia a girare. Vergato comincia a giocare meglio le due fasi, migliorando soprattutto quella difensiva e riuscendo a concedere solo otto punti al Sasso. Sasso che si mantiene comunque più aggressivo e così facendo spedisce spesso i nostri in lunetta. Capitolo a parte, quello dei tiri liberi. Purtroppo i nostri faticano oltre misura nella trasformazione, spesso spedendo la palla sul tabellone, a infrangersi sul secondo ferro o addirittura a non prenderlo nemmeno, quel ferro. Però, Vergato cambia il volto della partita.
Ultimo quarto. Quanto di buono intravisto dopo l’intervallo diventa ondata di piena, Vergato prende coraggio, quello che era mancato fino ad allora, e comincia a catturare palloni, migliora sensibilmente il gioco facendo molto più girare la palla e sfrutta anche qualche tiro sfortunato del Sasso che ballonzola sul ferro prima di uscire. E’ un finale in crescendo, che non si trasforma in trionfo per un pelo, colpa dei soliti liberi e di un paio di conclusioni da sotto che parevano avere già mosso la retìna, e invece…
Alla fine tre soli i punti di distacco, onore ai vincitori che hanno comunque meritato e una menzione per un arbitraggio ottimo. Al suono della sirena tanti gli applausi, e possiamo dire che per la maggior parte anche i genitori dei nostri ragazzi avevano comunque il sorriso. Giusto premio per un gruppo che sta cominciando un nuovo viaggio, si sta impegnando per crescere e affronta le cose con la corretta mentalità. Visto l’inizio, e avversari permettendo, si può fare bene. Noi ci crediamo.
Timothy Fini