POLISPORTIVA F.LLI ZANNI VERGATO – Campionato CSI Under 13 – Pol. Zanni vs CSI Sasso Marconi 09/12/15

Abbiamo seguito il discorso che coach Daniele Cerritelli ha fatto prima dell’allenamento, venerdì 11, allenamento non previsto ma decisamente opportuno.
E c’erano praticamente tutti i ragazzi, bel gruppo cresciuto di numero in maniera decisamente rilevante. Il coach ha detto qualche parola ai ragazzi in merito all’opaca prova offerta nell’ultima partita, contro il CSI Sasso Marconi. Il punteggio esprime un divario che non avrebbe dovuto esserci, viste le forze in campo. Parlavamo qualche  giorno fa di “scelte”, ed eccoci di nuovo qui. Cerritelli: “Avete visto quello che i nostri avversari facevano in campo. Come si disponevano, ad esempio, come occupavano gli angoli in attacco per poi passare la palla a un compagno in arrivo e tagliare verso canestro o allargarsi ancora per farsi trovare liberi. Risultato: molti tiri presi vicino a canestro e tanti falli subiti. Non siamo riusciti a fare lo stesso, ancora una volta ho visto tirare troppo da lontano, tiri a bassa percentuale che portano pochi punti e non permettono nemmeno di subire un eventuale fallo. Spesso venite applauditi per questi tiri, ma vi dico, è la scelta sbagliata. Capisco che per fare il tipo di gioco che vi chiedo è necessaria una certa dose di coraggio, ma è indispensabile cominciare ad essere più aggressivi. Tante volte siete stati spinti fuori dal campo, e dovete essere in grado di fare altrettanto, non bisogna lasciare spazio agli avversari come ho visto fare spesso, e poi è necessario lavorare molto sui tiri. Dobbiamo acquisire una migliore tecnica. Per ultimo, chi avesse voluto contare le infrazioni di passi che avete commesso, avrebbe perso la voglia. Impariamo a mettere la palla per terra quando partiamo, dovete essere concentrati ed evitare questi errori”.

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Il coach e i ragazzi durante il discorso pre-allenamento

 

Disamina senza sconti, quella del coach, ma che si può condividere. Inoltre, più tardi ci ha detto: “A volte mi fermo e penso: hanno solo dodici anni,  e molti sono nuovi, cosa dovrei pretendere da loro? Poi però ci troviamo a lottare con squadre più attrezzate magari anche solo dal punto di vista mentale. Allora mi dico che il grande impegno e la voglia di giocare dei miei ragazzi, lo devo incanalare meglio ed esigere di più. Possiamo, e dobbiamo, migliorare tanto. Sarà lunga, ma ci credo”.

Noi, state certi, non smetteremo di fare il tifo per loro. Anche perché, lo ribadiamo, vedere un bel gruppo così con una frequenza di presenze così alta negli allenamenti, è testimonianza di passione e volontà. E già mercoledì 16 dicembre, altra partita al Fantini. Loro pronti a giocare, noi pronti a fare il tifo.

A cura di Timothy Fini

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