L’INCREDIBILE STAGIONE DEGLI ESORDIENTI

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Da sinistra, in primo piano, l’istruttore Roberto Maranelli e l’assistente Roberto Giusti

 

Lo ammettiamo, forse abbiamo un po’ esagerato nel titolo, ma proprio non troviamo parole migliori per descrivere l’annata di questa squadra. Trascorsa una settimana dalla chiusura del campionato Fip, e a due di distanza da un impegno che sarà importante come il torneo Quattro Torri di Ferrara, è giunto il momento di fare il punto della situazione, accompagnato dalle foto dell’ultima di campionato.

Partiamo, come doveroso, dalle sconfitte: davvero tre punti di svolta, intelligentemente sfruttati da coach Maranelli per fare salire la squadra di livello. Subito una botta alla prima partita, giacché Uisp Imola non permette mai ai nostri di avvicinarsi, dopo un primo quarto in cui scava un vantaggio incolmabile. A metà cammino, contro Francesco Francia, probabilmente la peggiore uscita della stagione. Atleti nervosissimi e scoraggiati, si fanno travolgere senza appello.
Da lì, tre partite dopo, la gara più anomala del campionato. Contro Lungoreno Smile, prestazione inguardabile della Zanni, in casa di una squadra decisamente inferiore, e sconfitta che risulta quasi inspiegabile.

Come si diceva, tutte le sconfitte hanno portato in dote i semi di una crescita che ogni volta si è fatta più forte e rigogliosa. Come una pianta che ritrova il conforto del sole dopo una tempesta, istruttori e squadra si sono dati da fare e hanno trovato il modo di trarre il meglio dalle brutte prestazioni. Stiamo naturalmente parlando di un gruppo che è, storicamente, il più coeso e numeroso della nostra Polisportiva: un’autentica squadra, in campo e fuori.
A tal proposito, non è un caso se le partite migliori sono scaturite dai momenti in cui i più individualisti in campo hanno saputo giovarsi dell’apporto dei compagni, e lì abbiamo visto momenti di pallacanestro veramente belli.

Nulla di cui meravigliarsi, se consideriamo il basket come lo sport di squadra per eccellenza. Come anche, dobbiamo apprezzare il continuo lavoro degli istruttori per cercare i quintetti migliori da schierare, con tanti esperimenti cammin facendo, i quali hanno portato a uno splendido assortimento dei giocatori. Esperimenti che daranno ulteriori frutti il prossimo anno, quando l’impiego degli atleti in campo sarà totalmente libero.
Anno che sarà un autentico spartiacque, per i molti cambiamenti che introdurrà.

Ma non corriamo troppo, come si diceva prima, ci aspetta un impegno per noi storico ed importante come il torneo Quattro Torri di Ferrara, e l’obiettivo deve essere quello di eguagliare, e se possibile superare, il buon risultato lì ottenuto nel 2016.
Dopo avere detto delle sconfitte, non vogliamo certo parlarvi delle vittorie, che sono tante – 10, per non dire di quelle nel nostro torneo dedicato a Giovanni e Lorenzo Zanni – e quindi le riassumiamo dicendo che un numero così di successi non ce lo aspettavamo proprio. Dimostrazione che il lavoro paga, e se fatto con passione e impegno porta a guardare alla stagione degli Esordienti di Maranelli e Giusti con meraviglia, e tanto orgoglio.

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