Si è scritto il capitolo finale del campionato Fip dei nostri Under16, un campionato che ha messo a dura prova tutti, dagli atleti, ai genitori, agli allenatori e tutta la dirigenza.
Partita con ben altre premesse, la squadra ha visto almeno tre elementi di grande importanza abbandonare proprio ad inizio percorso. Non ci stancheremo mai di sottolineare il grande impegno profuso dai ragazzi, con un numero ridotto quasi appena a garantire la disputa delle partite.

Tanti match, tanti allenamenti,  difficili da affrontare sempre con l’atteggiamento giusto, guidati da coach Alan Carboni, sempre convinto dei propri mezzi, e aiutato in modo ammirevole da Erika Gualandi, presenza anch’essa costante per continuità e veramente preziosa. Ciò che è certo, è che tutti hanno raccolto meno di quanto seminato, in una stagione avarissima di soddisfazioni e costellata di sonore batoste.

Abbiamo però avuto la prova di una grande passione da parte degli atleti, perché li abbiamo sempre visti felici di giocare, non per il sorriso sulla faccia ( a volte proprio difficile da avere ) ma per la volontà di provarci, nonostante tutto. Senza passione e voglia di giocare la squadra si sarebbe disfatta come neve al sole. E nemmeno si può dimenticare il supporto ricevuto dai genitori, che hanno sempre fatto in modo di accompagnare i propri figli in lunghe e numerose trasferte. A loro va un ringraziamento speciale.

E adesso? Adesso c’è da terminare ancora un mese abbondante assieme, magari con il cuore più leggero, liberato dai tanti impegni. La testa sgombra, senza la continua tensione di preparare un’altra partita. Ritrovare un po’ di piacere di giocare per giocare, pur se siamo certi che tutti onoreranno al meglio il tempo rimasto da spendere assieme.
Già abbiamo progetti, desideri, possibilità per continuare questa avventura che non consideriamo finita, perché i ragazzi meritano di potere giocare ancora, e noi saremo qui per loro.