Sgombriamo subito il campo da equivoci. Partita che ha messo in luce tutti i difetti dei nostri ragazzi. Punto. Ma, anche, perché?
Le ragioni sono state sotto gli occhi di tutti. Principalmente, un’inferiorità a livello puramente fisico palese. Inferiorità che è stata accentuata dalla migliore padronanza tecnica degli avversari, a livello di fondamentali e anche della notevole conoscenza delle posizioni in campo, sul fronte di attacco come di difesa. Giro palla di buona qualità e capacità di difendere che non ha quasi lasciato spazio sotto canestro ai nostri.
Impietosa la risposta del campo, ma siamo al punto che si diceva nell’ultimo articolo. In mezzo c’è stata una buona partita, seppur persa, ma con avversari più abbordabili. Semplicemente, questi match vanno giocati, sudati, sofferti ma vanno affrontati. Solo questo permetterà ai nostri di accumulare esperienza, facendone tesoro per imparare anche dalle più cocenti sconfitte, che vanno metabolizzate per quello che sono: tappe di un percorso che faccia del giocare, stare assieme e impegnarsi la ragione di questa avventura.
Per noi nulla è cambiato. Forza come sempre, atleti dell’Under 13, la nostra voglia di vedervi giocare non diminuisce e non vediamo l’ora di avervi di nuovo in campo, molto presto, a tifare per voi. Comunque e sempre.
Fini Timothy