Abbiamo il sospetto che questa finale sia stata scritta da un autore di romanzi gialli. Tanti i colpi di scena, con le due formazioni che avanzano a colpi di parziali, e proprio quando una squadra sembra poter prendere il largo, l’altra la raggiunge e scavalca.
Purtroppo per noi, la sceneggiatura prevede la vittoria di Medicina, così che ai nostri spetta la seconda piazza. Inutile a provare a nascondere la delusione di questi bambini, qualche volto rigato di lacrime e – addirittura – sguardi carichi di rabbia, sono la prova di quanto ci tenessero.

Rimane, per noi, una stagione indimenticabile. Vissuta fra due campionati – Fip e Csi – con tante partite disputate e molte di queste terminate con una bella vittoria.
Onore  ai vincitori, comunque, essendo Medicina meglio attrezzata sotto il profilo delle individualità. Di buono ci teniamo lo scarto finale – tre miseri punti – e la cosapevolezza di averci provato fino in fondo, mancando il bersaglio di pochissimo.

Grazie a tutti gli atleti per averci accompagnato in questa stagione lunga e impegnativa e una menzione speciale per l’istruttore Mattia Minelli: alla prima vera esperienza con una squadra tutta sua, ha messo impegno costante e voglia di migliorare sia sé stesso che gli atleti.
Fra poco sarà ora di parlare del futuro, ma oggi ci godiamo un risultato che non possiamo che definire ottimo, e da qui partire per giocare ancora. Perché questo è pur sempre un magnifico, incredibile, e a volte crudele, gioco.